mercoledì 7 dicembre 2011


WE CAN’T
Se nel “Porta a porta” del 612/011 si pensa di individuare un vincente, questo non può essere Vespa. L’esordiente Monti, gelido e cortese al tempo stesso lo ha visibilmente addomesticato con le sue battute taglienti, sul tipo di quella : “Io non sono qui per far piacere a Lei”. E proseguendo così fino alla risposta data alla domanda, relativa al trattamento fiscale della manovra sui redditi alti, avente un evidente intento  provocatorio :“Vedo che Lei è abituato a ragionare di queste cifre”. Trattasi di una risposta resa ancora più tagliente perché data con indifferenza ed apparente asetticità.
Poveri comici ! (non penso a nessuno in particolare, questo è ovvio.). Hanno perduto quella che era la loro spalla (Berlusconi). Adesso non sanno più cosa dire. Travolti dallo spettacolo del “Porta a porta” del 6/12/011 che ha offerto agli spettatori un esempio di come deve essere un confronto dialettico basato sulla  intelligenza ed elegante, civile combattività degli interlocutori.
Quanto sopra esposto non assolve la (a dir poco) improprietà della”manovra”, impostaci dalla diarchia franco tedesca, manovra dalla quale, (BW spera di sbagliarsi), la recessione non diminuirà affatto (anzi).
Il post è accompagnato dal brano video musicale di “Un italiano vero” il cui interesse è dato dal fatto che gli spettatori moscoviti, con il loro entusiasmo simpatico e festante sembrano più italiani veri….di quelli veri.
Bluewind 

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