mercoledì 7 dicembre 2011


Tutti insieme (quasi) appassionatamente

Questa volta Gramellini (articolista del quotidiano “La Stampa”) mi trova in sintonia con quanto scrive in data odierna sotto il titolo “EQUITA’.  Trattasi di una garbata e fondata critica al decreto “Salva Italia”. Che ad avviso di BW non salverà e non rilancerà proprio nulla. Se così non fosse (ed ammesso che il Parlamento lo approvi….così com’è)  i politici avrebbero loro stessi assunto responsabilità di governo. E non avrebbero delegato altri, definiti tecnici, che peraltro hanno accettato di buon grado.  Infatti non si vede come possa verificarsi la ripresa ed il rilancio se si sottopone la collettività nel suo complesso ad un nuovo, pesante carico fiscale. In aggiunta a quello già esistente. Del quale quasi tutti (specie quelli che non contano nulla) sono vittime incolpevoli .

C’è pero il pianto del ministro Fornero. Che è veramente preoccupante. Poiché si ha la sensazione che non si riferisca ai sacrifici impostici dal diktat franco tedesco ma a quelli che verranno. Di entità più consistente, come garbatamente anticipato dal Premier e, meno garbatamente, da molti altri. (Ma cosa è realmente accaduto ? Abbiamo perduto una guerra ? Ma quando è stata dichiarata ?) In effetti non potrà esserci alcun effettivo rilancio.
E le ipotesi positive che vengono al riguardo enunciate fanno pensare , come ho esposto in una intervista ad una emittente televisiva in data odierna, ad una singolarissima sindrome. Di coloro che, avendo vuotato il bicchiere, lo ritengono ancora pieno.

E si ripromettono di proseguire la bevuta.

Accompagna il post un brano video musicale della “cantante della disperazione”. (Gianna Nannini). E, vista la situazione, il brano sembra che la descriva …come andrebbe descritta (paradossalmente).

Bluewind 






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